Autore: Mattia

Terreni contaminati

Dopo due anni di ricerca, l’artista livornese torna in mostra con tredici dipinti a olio su tela di piccolo e grande formato. Il ciclo di opere esposte è legato al suo soggiorno in Toscana durante il periodo del lockdown italiano, dove il contatto diretto con il paesaggio natio, vissuto in una solitudine forzata e meditativa, ha dato vita ad un nuovo incipit della sua ricerca artistica.
Isabella Nazzarri, Eden, 2020

Pitture Necessarie

Dopo due anni di ricerca, l’artista livornese torna in mostra con tredici dipinti a olio su tela di piccolo e grande formato. Il ciclo di opere esposte è legato al suo soggiorno in Toscana durante il periodo del lockdown italiano, dove il contatto diretto con il paesaggio natio, vissuto in una solitudine forzata e meditativa, ha dato vita ad un nuovo incipit della sua ricerca artistica.
Valentinaki, Post-Plastik-Fauna XII, 2020, resina, conchiglia d'ostrica, cotton fioc, filo per ricamo su tela, 54x44 cm

Valentinaki

Valentinaki crea elementi zoomorfi che rievocano organismi primitivi, anche grazie all’intrusione nelle sue composizioni di valve di conchiglia d’ostrica

Lolita Timofeeva

Per mezzo di un personale linguaggio pittorico associato all’installazione, si pone alla ricerca delle immagini più antiche della cultura visiva e dell’arte popolare lettone.

Giulio Zanet

Giulio Zanet, impossibilitato a raggiungere lo studio (e di conseguenza i consueti strumenti di lavoro) a causa del lockdown, ha elaborato in quel periodo stratificazioni digitali dalle forme aperte e sciolte
Leonardo Moretti, Cell, 2020

Leonardo Moretti

Durante il lockdown Leonardo Moretti ha annodato tra loro due linee di ricerca, entrambe riconducibili a ciò che lui stesso definisce “riproducibilità fallimentare”
Federico Montaresi, Non c'è più tempo, 2020

Federico Montaresi

Il linguaggio artistico di Federico Montaresi è debitore dei modelli spazio-temporali studiati dall’astrofisica, dalla fisica quantistica e dall’integrazione di tali modelli con la sensibilità umana.
Luca Matti, In quarantena, 2020

Luca Matti

Le città di Luca Matti non conoscono confini, né centro, né forma, né profilo. Accatastando palazzi su palazzi dall’aspetto brutalista e fatiscente, celebra quegli ammassi di cemento armato, vetro e metallo
Federica Gonnelli, You're (not) h/alo/ne, 2020

Federica Gonnelli

Un raro fenomeno atmosferico verificatosi la mattina del 16 aprile 2020 ha mutato la destinazione di quello che è stato inizialmente concepito come un progetto privato, una sorta di intimo diario focalizzato sul volto dell’artista in isolamento.
Giovanni Frangi, Porto Ercole II, 2020

Giovanni Frangi

La natura in ogni sua forma o processo è l’indiscussa protagonista dell’opera di Giovanni Frangi. Che si tratti di corsi d’acqua, cascate, cieli o boschi, l’artista rinvigorisce gli elementi paesaggistici
Sabino De nichilo, Quarantena, 2020

Sabino de Nichilo

Sabino de Nichilo instaura un rapporto viscerale con la materia. La manipola, la strappa, la tratta con smalti o limature metalliche, arrivando persino a sovvertire le regole della tecnica ceramica
Andrea Famà, L'ombra della luce I, 2020

Andrea Famà

Nato in una zona nota per l’estrazione dell’argilla e cresciuto in un contesto di ceramisti, Andrea Famà rimane profondamente legato agli aspetti ottici, tattili e intrinsechi della materia che lavora.