Federico Montaresi

Federico Montaresi è tra gli artisti che hanno aderito al progetto 40 days /Artisti in quarantena, a cura di Mattia Lapperier, con il sostegno di EFG Art Ltd. La mostra, in programma presso l’Associazione Quasi Quadro di Torino dal 26 novembre 2020 al 10 gennaio 2021, è sospesa a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Tale progetto, incentrato sull’attività degli artisti durante il lockdown generalizzato dei mesi primaverili del 2020, continua a vivere attraverso molteplici iniziative online, in attesa che la mostra possa essere allestita e fruita direttamente dal pubblico.

Il linguaggio artistico di Federico Montaresi è debitore dei modelli spazio-temporali studiati dall’astrofisica, dalla fisica quantistica e dall’integrazione di tali modelli con la sensibilità umana. Sospinto da una sete insaziabile di conoscenza dell’oltre, del sovradimensionale, è a partire da tale retroterra culturale che realizza i primi buchi neri che gravitano in molti dei suoi lavori su tela. Spaziando dalla pittura, alla grafica, alla fotografia, all’installazione, al video, l’artista si approccia a un tempo non lineare ma ciclico, non uniforme ma sincopato. Non c’è più tempo / Time is over (questo il titolo della videoinstallazione che ha realizzato con la collaborazione di Scerbo, alias Giuseppe Solinas) è l’intenso e martellante manifesto della condizione esistenziale vissuta dall’artista in quarantena, a Milano, nel più completo e straniante isolamento. Un tempo sempre uguale a se stesso scandito dal ticchettio di un metronomo, un loop senza capo né coda e una stessa, icastica, frase ripetuta – “non c’è più tempo” – sono gli elementi che, inducendo nel visitatore uno stato di trance, rammentano quei giorni in cui il tempo era quanto mai sospeso; lo spazio tendenzialmente compresso e comunque mai abbastanza; l’umore vacillante e soggetto a continui sbalzi.

M.L.

Il catalogo della mostra da cui proviene l’estratto su Federico Montaresi è disponibile presso il sito web di Vanillaedizioni.

Federico Montaresi (La Spezia, 1994), in arte Trasparente, vive e lavora tra l’Italia e la Cina. Cresce in un ambiente ricco di stimoli artistici di ogni forma ed espressione, nel contesto del Golfo dei Poeti, che da secoli ispira scrittori e artisti. Sin dai primi anni si interessa alla pittura, unitamente alla scrittura e alla musica. Si diploma presso il Liceo Artistico della Spezia, dove sviluppa il proprio linguaggio, grazie anche alla presenza dei maestri locali. In questo periodo prende parte alle prime collettive ed è ospite presso spazi artistici di rilievo. Dopo essersi trasferito a Milano, inizia a frequentare l’Accademia di Brera, a viaggiare e stringere collaborazioni nel mondo dell’arte, a livello internazionale. Nel 2017 partecipa a collettive con alcuni artisti internazionali e ottiene due personali a Pietrasanta e un’altra presso lo spazio Omnide+ di Londra. Nell’estate del 2019 compie un lungo viaggio in Cina su invito dell’Accademia di Shandong. Nello stesso anno diviene socio di MasseriaCultura in Puglia e di altre associazioni artistiche milanesi. Nell’ottobre del 2019 è ospite della XII FlorenceBiennale. Nel 2020 è fondatore e promotore del movimento artistico #hofattounbelgesto con il quale espone a Venezia, in settembre, e partecipa ad ArtVerona, in dicembre.