Giorgio Distefano
Giorgio Distefano è tra gli artisti che hanno aderito al progetto 40 days /Artisti in quarantena, a cura di Mattia Lapperier, con il sostegno di EFG Art Ltd. La mostra, in programma presso l’Associazione Quasi Quadro di Torino dal 26 novembre 2020 al 10 gennaio 2021, è sospesa a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Tale progetto, incentrato sull’attività degli artisti durante il lockdown generalizzato dei mesi primaverili del 2020, continua a vivere attraverso molteplici iniziative online, in attesa che la mostra possa essere allestita e fruita direttamente dal pubblico.
In continuità con la recente serie delle Cave, dove segno e materia si fondono per dar vita a un’aspra conformazione paesaggistica, Giorgio Distefano, durante il confinamento, ha lavorato prevalentemente su carta a quelli che ha definito Esercizi di gravità. L’artista in questo caso sceglie come supporto alcune carte da lui stesso acquistate anni prima in Cina e mai utilizzate sino a quel momento. Modulate campiture di inchiostro nero e seppia individuano complessi rocciosi addossati gli uni agli altri in modo saldo ma allo stesso tempo inevitabilmente transitorio, poiché soggetti al passare del tempo. Nonostante tali composizioni, almeno a un primo sguardo, suscitino un senso di staticità e silenzio, esaminandole più attentamente, si possono avvertire i germi di un crollo imminente. Sempre più, si fa strada l’angosciosa eventualità che la quiete sospesa possa essere drammaticamente interrotta da una frana improvvisa. Risulta interessante inoltre contestualizzare tali carte di Giorgio Distefano con il preciso momento in cui sono state realizzate. Se la pietra infatti, in quanto oggetto inorganico e inanimato, rimanda alla stasi imposta, allo stesso tempo essa permette di avviare una riflessione quanto mai attuale sulla possibilità di equilibrio – seppur instabile – in un contesto di precarietà e incertezza, come quello vissuto appunto nei mesi primaverili del 2020.
M.L.
Il catalogo della mostra da cui proviene l’estratto su Giorgio Distefano è disponibile presso il sito web di Vanillaedizioni.
Giorgio Distefano (Ragusa, 1972) consegue il diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze, città dove tuttora vive e lavora. In seguito agli studi e dopo aver praticato per diversi anni l’attività di scenografo e costumista, collaborando con compagnie di teatro e di danza, concentra la sua ricerca sulla pittura. Partecipa a numerose mostre, personali e collettive, in Italia, in Europa e in Cina. È finalista ad Arteam Cup Contemporary Art Prize, II ediz. Palazzo del Monferrato, Alessandria; finalista al Premio Carlo Bonatto Minella 2015, Rivarolo Canavese, Torino e Praga; terzo classificato al Premio Janua, Museo di Sant’Agostino, Genova; menzione e finalista al Premio Cromica 2012, Bibbiena (AR); finalista alla Biennale Premio Artemisia, Falconara (AN); terzo premio al Premio Merlino, Firenze; finalista al Premio Occhi per l’Arte contemporanea, Migliarino (FE); primo premio della critica alla pittura, LVI edizione del Premio per l’Arte contemporanea Basilio Cascella (Palazzo Farnese, Ortona – Chieti). Le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche: Texas, Stati Uniti; Peace Tour Cultural Exchange Center di Pechino – Fenghuang Ancient city Museum, Hunan, Cina; Galleria Civica di Arte Contemporanea Franco Libertucci, Casacalenda (CB); ThelesiaMuseum, San Roberto (RC); Gran Caffè Letterario Giubbe Rosse, Firenze. Tra le sue mostre personali più recenti si ricordano: nel 2020 “The Emotional Maps”, a cura di Singintherain Studio, presso ZIT-DIM Art Space Gallery di Tainan, Taiwan; nel 2019 “Fogli di Pietra”, catalogo con testo critico di Antonella Huber, presso galleria Cartavetra, Firenze; nel 2018 “Geografie sentimentali – Giorgio Distefano e Marilina Marchica”, a cura di Cristina Costanzo, 091 Art Project C/O Rizzuto Gallery, Palermo; “Geografie dell’anima”, a cura di Sergio Tossi, Egg Visual Art, Livorno; nel 2017 “La rosa dei venti – Giorgio Distefano e Flavia Robalo”, presso la galleria Sensi Arte, Colle di Val d’Elsa (SI), “Emotional Maps”, a cura di Ciro Inserra, Over Art Studio, Empoli (FI) e “Ex Voto Suscepto”, a cura di Michele Bellamy Postiglione, presso Studio Bong, Firenze.