Come fuoriuscita da una dimensione oscura e inesplorata – una sorta di inconscio collettivo - la scultura di Valeria Dardano si insinua nel reale, ammantata di una densa e corposa presenza fisica.
Le Immagini perse di Andrea Bruschi nascono, crescono e si sviluppano progressivamente, per piani successivi, quasi fossero pietre sedimentarie. Tecniche diverse si legano insieme sui supporti.
La ricerca dell’idea, intesa come fonte di ispirazione, sta concettualmente alla base del recente lavoro di Andrea Bianconi, come peraltro confermato dalle sue poltrone delle idee
Massimo Angei esprime attraverso il colore delicati e vibranti stati della mente che solo occasionalmente si stabilizzano e condensano in un corrispettivo oggettivo vero e proprio.
Il titolo della mostra allude all’eccezionale fase di segregazione totale che l’Italia, per prima tra tutti i paesi europei, ha sperimentato a partire dal 10 marzo. Proprio come è accaduto per la pressoché totalità delle professioni, anche quella dell’artista ha subito inevitabilmente dei mutamenti sostanziali, in questa fase. La mostra intende mettere a fuoco l'attività di 14 artisti attivi in Italia, in quei giorni.
Gemma irrequieta, del colore del sole, dalle tipiche striature dorate, l’ambra è in grado di custodire al suo interno ossigeno, microrganismi, piccole piante o insetti. In altre parole, racchiude in sé minuscoli frammenti di un mondo passato e ormai perduto.
Ormai da decenni, si ha estrema familiarità con il concetto di consumo di massa. Se benessere e prosperità paiono le conseguenze più immediate di tale fenomeno, è sufficiente grattare appena la superficie...