Giulio Zanet, impossibilitato a raggiungere lo studio (e di conseguenza i consueti strumenti di lavoro) a causa del lockdown, ha elaborato in quel periodo stratificazioni digitali dalle forme aperte e sciolte
Il titolo della mostra allude all’eccezionale fase di segregazione totale che l’Italia, per prima tra tutti i paesi europei, ha sperimentato a partire dal 10 marzo. Proprio come è accaduto per la pressoché totalità delle professioni, anche quella dell’artista ha subito inevitabilmente dei mutamenti sostanziali, in questa fase. La mostra intende mettere a fuoco l'attività di 14 artisti attivi in Italia, in quei giorni.